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Si tratta di una guida al Museo di Anatomia Umana "Luigi Rolando" di Torino, le cui origini risalgono al 1739, su iniziativa del professore di anatomia Giovan Battista Bianchi. Nel 1898, dopo vari trasferimenti, le collezioni di anatomia furono riallestite nell'attuale sede, nel Palazzo degli studi anatomici, in locali monumentali appositamente costruiti. Si tratta di un eccezionale esempio di museo scientifico ottocentesco rimasto praticamente inalterato e restaurato privilegiando questo aspetto. Il museo espone vetrine contenenti modelli in cera e in altri materiali e preparati anatomici a secco e in liquido. Queste categorie di oggetti corrispondono rispettivamente alle due fasi salienti della museologia anatomica: l'anatomia "artificiale", che ha avuto il suo periodo di massimo splendore tra la fine del Settecento e la prima metà dell'Ottocento, e l'anatomia "naturale", che si è affermata successivamente. Questa guida propone dunque un viaggio alla scoperta degli oggetti e delle storie più interessanti del museo, raccontando in modo avvincente la storia delle sue collezioni e della scuola anatomica torinese.